Digitalmeet 2020: Smartland fra reale e virtuale

Digitalmeet avrà integrazione forte tra fisico e virtuale.  Gli eventi saranno in parte godibili dal vivo, fino ai posti consentiti dalle normative vigenti, e altrettanto godibili dalle piattaforme che consentiranno di vivere tutto live, grazie alle partnership create appositamente.
Digitalmeet ha da sempre sostenuto lo sviluppo digitale , in tempi non sospetti. Oggi Covid 19 ha costretto tutti ad una accelerata verso il digitale, dal mondo dell’istruzione, alle imprese, ai singoli cittadini, si sono moltiplicate opportunità rese disponibili dall’utilizzo del digitale: dal campo medico al commercio, dall’apprendimento alla semplice comunicazione tra persone.

Parole come alfabetizzazione, connessione a banda ultralarga, smartworking, formazione a distanza sono emtrate di colpo nelle vite di tutti. Mutuata dal concetto di smart city, la Smart Land è un nuovo concetto di sviluppo del territorio e della vita che coinvolge chi nel territorio vi opera quotidianamente – pubblica amministrazione, imprese, associazioni, scuole, cittadini. L’obiettivo è creare un territorio intelligente, e quindi
attrattivo, perché proprio grazie alla sua “intelligenza” si distingue dalle altre città o aree geografiche per l’efficacia dell’amministrazione, per lo sviluppo sostenibile, per l’inclusività sociale, per l’innovazione delle infrastrutture.
Ecco alcuni elementi chiave di una Smart Land, oggi ancora più necessaria ed urgente alla luce di Covid 19:
● Economia: lo sviluppo economico è conseguito dalla realizzazione di reti tra i vari stakeholder che operano nell’area. Le comunità sono attivamente coinvolte nei processi economici attraverso lo sviluppo di progetti e attività grazie ad un sapere condiviso che permette loro di aumentare la competitività e l’occupazione. Elementi fondamentali per la  realizzazione di ciò sono il sostegno della creatività imprenditoriale, della formazione continua e dello sviluppo di hub in grado di guidare le nuove imprese , mettendo in sinergia tutte le componenti culturali, produttive e non, dell’artigianato e dell’alta formazione, presenti nel territorio. Vi è pieno accesso a reti informatiche e tecnologiche perché imprese fornitrici, finanziatori e amministratori pubblici sono continuamente coinvolti in un ambiente tecnologicamente adeguato alla competitività. Vi è la ottimizzazione in un sistema di offerta che utilizza sistemi avanzati per promuovere percorsi, mappature, tematismi che valorizzino le specificità del territorio e aumentano sia il valore aggiunto sia quello percepito.
● Cittadinanza: la cittadinanza è attiva, le forma di partecipazione e condivisione di proposte dal basso si integrano con modalità di interazione tra le amministrazioni, movimenti cittadini, associazioni o proposte di singoli.
● Energia: la produzione e la gestione dell’energia è diffusa; i principi del risparmio e dell’efficienza energetica sono rispettati da tutti. L’uso dell’energia è supportato da sistemi più innovativi legati alle smart grid e alle reti di distribuzione intelligenti. Vengono facilitati e promossi gli investimenti nelle energie rinnovabili e sul risparmio energetico a tutti i livelli, dagli edifici pubblici a quelli privati.
● Mobilità: gli spostamenti sono facili e agevoli; il trasporto pubblico aumenta la qualità dei propri servizi, utilizzando mezzi a basso impatto ambientale; vengono promossi percorsi di mobilità alternativa al trasporto privato; vengono realizzati sistemi di monitoraggio e moderazione del traffico nei centri storici delle città, nei borghi e nelle zone residenziali; si affianco strutture di informazione per promuovere una migliore accessibilità dei cittadini con le aree limitrofe e con le mobilità extraurbana. Covid ci obbliga ad un ripensamento della mobilità in direzione del digitale e dell’ambiente.
● Paesaggio: l’attenzione al paesaggio e all’ambiente non si estinguono solo attraverso la preservazione della bellezza esistente e del patrimonio culturale, ma anche attraverso il potenziamento dei processi che lo valorizzano: dalla gestione dei rifiuti alla riduzione dei gas serra, dalla limitazione del traffico privato alla riqualificazione urbana e territoriale, promuovendo il risparmio di suolo, bonificando le aree dismesse e riutilizzandole al fine di migliorare l’offerta territoriale e la fruibilità dei luoghi stessi. Il nuovo paesaggio oggi
diventa ripensare, anche in chiave Covid, i nuovi uffici, le nuove fabbriche, i nuovi spazi dove si lavora e dove ci si può svagare e divertire.