Piano nazionale di ripresa e resilienza: il 27% delle risorse totali sono dedicate alla transizione digitale

Il 27% delle risorse totali del Piano nazionale di ripresa e resilienza sono dedicate alla transizione digitale. All’interno del Piano si sviluppa su due assi la strategia per l’Italia digitale.

Il primo asse riguarda le infrastrutture digitali e la connettività a banda ultra larga. Il secondo riguarda tutti quegli interventi volti a trasformare la Pubblica Amministrazione (PA) in chiave digitale. I due assi sono necessari per garantire che tutti i cittadini abbiano accesso a connessioni veloci per vivere appieno le opportunità che una vita digitale può e deve offrire e per migliorare il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione rendendo quest’ultima un alleato nella vita digitale dei cittadini.

Gli assi di intervento
La digitalizzazione delle infrastrutture tecnologiche e dei servizi pubblici è un impegno non più rimandabile per far diventare la PA un vero “alleato” di cittadini e imprese. Il digitale è la soluzione in grado di accorciare drasticamente le “distanze” tra enti e individui e ridurre i tempi della burocrazia.

La strategia Italia digitale 2026 include importanti investimenti per garantire la copertura di tutto il territorio con reti a banda ultra-larga, condizione necessaria per consentire alle imprese di catturare i benefici della digitalizzazione e più in generale per realizzare pienamente l’obiettivo di gigabit society.

Una Pubblica Amministrazione (PA) efficace deve saper supportare cittadini e imprese con servizi sempre più performanti e universalmente accessibili, di cui il digitale è un presupposto essenziale.

Un’infografica che illustra come il 27% delle risorse del Pnrr sia dedicato al digitale
Gli obiettivi Italia digitale 2026
L’importante piano di investimenti e riforme previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza vuole mettere l’Italia nel gruppo di testa in Europa entro il 2026.

Per fare ciò pone cinque ambiziosi obiettivi:

Diffondere l’identità digitale, assicurando che venga utilizzata dal 70% della popolazione;
Colmare il gap di competenze digitali, con almeno il 70% della popolazione che sia digitalmente abile;
Portare circa il 75% delle PA italiane a utilizzare servizi in cloud;
Raggiungere almeno l’80% dei servizi pubblici essenziali erogati online;
Raggiungere, in collaborazione con il Mise, il 100% delle famiglie e delle imprese italiane con reti a banda ultra-larga.
Obiettivi Italia 2026: Diffondere l’identità digitale, assicurando che venga utilizzata dal 70% della popolazione, più del doppio rispetto a oggi; Colmare il gap di competenze digitali, con almeno il 70% della popolazione che sia digitalmente abile; Portare circa il 75% delle PA italiane a utilizzare servizi in cloud; Raggiungere almeno l’80% dei servizi pubblici erogati online; Raggiungere, in collaborazione con il Mise, il 100% delle famiglie e delle imprese italiane con reti a banda ultra-larga.

Obiettivo 1 – Identità e cittadinanza digitale
Diffondere l’identità digitale, assicurando che venga utilizzata entro il 2026 dal 70% della popolazione
La trasformazione dell’architettura digitale della Pubblica Amministrazione (PA), dall’infrastruttura cloud all’interoperabilità dei dati, è accompagnata da investimenti mirati a migliorare i servizi digitali offerti ai cittadini.

Obiettivo 2 – Competenze digitali
Colmare il gap di competenze digitali, con almeno il 70% della popolazione che sia digitalmente abile
Le iniziative di trasformazione digitale di infrastrutture e servizi sono arrichite da interventi di supporto alle competenze digitali dei cittadini, per garantire un sostegno robusto e pervasivo al compimento del percorso di alfabetizzazione digitale del Paese. In questo ambito il Piano nazionale di ripresa e resilienza nel suo complesso prevede diverse linee di azione, tra loro sinergiche, che coprono tutti gli snodi del percorso educativo.

Obiettivo 3 – Cloud e infrastrutture digitali
Portare entro il 2026 circa il 75% delle PA italiane a utilizzare servizi in cloud
La trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione (PA) segue un approccio “cloud first”, orientato alla migrazione dei dati e degli applicativi informatici delle singole amministrazioni verso un ambiente cloud.

Obiettivo 4 – Servizi pubblici online
Raggiungere entro il 2026 almeno l’80% dei servizi pubblici essenziali erogati online
Il gap digitale della PA italiana comporta una ridotta produttività e uno spreco di risorse. Cittadini e imprese ad oggi sono costretti ad accedere alle diverse amministrazioni come silos verticali, non interconnessi tra loro. Con Italia digitale 2026 si vuole superare questo ostacolo.

Obiettivo 5 – Reti ultraveloci
Raggiungere entro il 2026 il 100% delle famiglie e delle imprese italiane con reti a banda ultra-larga
La nuova strategia europea Digital Compass stabilisce obiettivi impegnativi per il prossimo decennio: deve essere garantita entro il 2030 una connettività a 1 Gbps per tutti e la piena copertura 5G delle aree popolate. L’ambizione dell’Italia è di raggiungere gli obiettivi europei di trasformazione digitale in netto anticipo sui tempi, portando connessioni a 1 Gbps su tutto il territorio nazionale entro il 2026.

Cybersecurity
Nel suo complesso, la digitalizzazione aumenta il livello di vulnerabilità della società da minacce cyber su tutti i fronti: ad esempio frodi, ricatti informatici o attacchi terroristici