Per una cultura sempre più “smart”: il road show Smart communities need smart museums ha fatto tappa a Torino

Dopo gli appuntamenti di Bologna e Milano, ha fatto Tappa a Torino venerdì 3  marzo il road show Smart Communities need Smart Museums promosso dal Comitato Giovani Unesco insieme ad Artplace e TIM#Wcap, patrocinato dal Club della Comunicazione d’Impresa. L’obiettivo degli eventi è aprire una discussione tra gli stakeholder che compongono il variegato panorama del turismo culturale e museale del territorio: non a caso la scelta di organizzare l’evento proprio in un contesto museale come il Museo di Arte Orientale (MAO), in quella che secondo lo Smart City Index 2016 risulta essere al terzo posto tra le città più hi-tech in Italia. Nel panel è intervenuta anche l’assessore alla cultura di Torino Francesca Leon, a sottolineare l’importanza dell’evento, che ha visto la trasmissione in diretta dei principali interventi sulla pagina Facebook del Comitato Giovani UNESCO (video ancora disponibili).

In un parterre di relatori di assoluto spicco (fra gli intervenuti, Reggia di Venaria Reale, Museo Egizio di Torino, Abbonamento Musei del Piemonte, Città di Torino ecc.), il Segretario Generale dei Giovani UNESCO Antonio Libonati ha lanciato una provocazione: “Riuscireste ad immaginare la vostra città senza un museo? Sono luoghi essenziali all’interno del tessuto urbano, si inseriscono in ciò che sono le nostre esperienze di vita così come le scuole, i parchi, ecc. E sono posti che devono aggiornarsi. Andreste mai in un ospedale non aggiornato? La tecnologia deve contribuire in maniera fondamentale alla promozione culturale“, per poi passare a illustrare le attività e gli impegni del Comitato, a partire dal progetto UNESCO EDU  in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.