Presentato il piano di sviluppo della banda ultralarga per le aree bianche

E’ stato presentato nella sede di Invitalia a Roma da MISE, Infratel e Open Fiber il piano di sviluppo della banda ultralarga. Il piano riguarda le aree bianche o a fallimento di mercato in cui Open Fiber sta realizzando una rete di accesso in fibra ottica o senza fili dopo essersi aggiudicata i tre bandi Infratel, società inhouse del MISE. L’intero progetto prevede il cablaggio di 7.635 comuni in tutte le 20 Regioni italiane.

Le aree bianche individuate includono circa il 24,6% della popolazione italiana ed il 26% delle unità abitative. L’intervento diretto in linea con l’Agenda Digitale Europea e italiana è volto quindi a superare il digital divide tra le aree a minor densità demografica e più disagiate d’Italia e le aree più dinamiche da un punto di vista concorrenziale.

A fine di febbraio 2019 sono stati aperti cantieri in fibra ottica FTTH Fiber To The Home, la fibra che arriva direttamente all’interno di case e imprese, in oltre 1000 Comuni, a cui si aggiungono 310 cantieri in tecnologia FWA Fixed Wireless Access, grazie ai quali sarà possibile arrivare a coprire case sparse e luoghi difficilmente raggiungibili.
Attualmente, sono in lavorazione oltre 1.9 milioni di unità immobiliari e in quattro Comuni pilota – Anguillara Sabazia , Campagnano Romano , San Giovanni La Punta  e Fino Mornasco  è già stata avviata in via sperimentale la commercializzazione dei servizi di connettività. Nel corso del 2019 Open Fiber punta ad aprire cantieri in ulteriori 2 mila comuni italiani e a di concludere i lavori in circa 850.